Qui di seguito è riportata l'intera sceneggiatura (script) di
The Introduction, il prologo cinematografico a Grand Theft Auto: San Andreas.
The Introduction racconta l'intera storia degli eventi che hanno costretto CJ a tornare a San Andreas.
Perché è stato costretto a tornare? Cosa si è lasciato alle spalle e a cosa sta andando incontro? Questo prequel è stato prodotto in esclusiva per il doppio CD musicale rilasciato il 22 novembre 2004, ed è stato realizzato secondo gli altissimi standard a cui Rockstar ci ha abituato. Una vera chicca!
The Introduction
ATTENZIONE! Il contenuto di questa pagina non è adatto ad un pubblico minorenne.
Si sconsiglia la lettura di questo script se si vuole visionare "The Introduction" in quanto tutta la trama è completamente e fedelmente trascritta in questa pagina.
Nota: il testo in corsivo indica un'azione o descrizione della scena. Mentre il testo in grassetto indica il personaggio che parla.
Los Santos
Uscendo fuori da un edificio verso l'auto della polizia
Frank Tenpenny: Sapevo che quel fottuto grassone avrebbe capito il nostro punto di vista.
Eddie Pulaski: Già... succede sempre così, quando capiscono le alternative che offriamo. Dimmi un po' Frank, come diavolo ci comportiamo con questo 'Hernandez' che vuole fare parte dei nostri?
Frank Tenpenny: Facciamo come al solito: può decidere di accettare le nostre regole, oppure fa la fine di quel coglione di pachiderma là dietro. Non mi preoccuperei più di tanto, Pulaski. È Pendelbury che potrebbe darci delle grane. Se le sue minacce sono vere, saranno cazzi amari.
Eddie Pulaski: Già. Ehi Frank, cosa ne dici di passarmi da fumare?
Entrano in auto e vanno via
La scena si sposta su alcuni Ballas che stanno fumando in un vicolo
Ballas 1: Ehi, amico, fammi provare un po' quella roba.
Ballas 2: Sicuro, amico.
Ballas 1: Cazzo, cosa sarebbe questa merda? Non hai della roba seria da fumare?
Ballas 2: Questa non è merda, amico... è idro.
Ballas 1: Cambia un cazzo!
Ballas 2: Ehi, sei sicuro di questa cosa?
Ballas 1: Sì, te l'ho detto. Grove Street si è sputtanata. È finita.
Ballas 2: Ma compriamo la roba da uno dei loro OG! Sei sicuro che quello sia a posto, non è che è una trappola?
Ballas 1: È uno a posto. E se qualcuno fa cazzate...
Estrae una pistola
Ballas 1: Lo facciamo secco.
Ballas 2: Questo è sicuro.
Ballas 1: Cazzo, Grove Street non è più una vera gang. È solo una manica di criminali e lo sanno tutti. Le cose cambiano, e questa merda...
Tira fuori della droga
Ballas 1: Cambia tutti, mio caro. Anche gli OG vogliono la loro parte... Anche i vecchi clienti.
Ballas 2: Mi sa che hai ragione. Quella merda cambia tutto, eh?
Ballas 1: E certo. Sgommiamo, amico.
La scena si dissolve e inizia la parte di Ryder e Big Smoke, all'interno della casa di Ryder. Ryder sta stirando
Ryder: Per come la vedo io, amico, devo poter decidere da solo il mio destino.
Big Smoke: Hai scelto il modo giusto, amico. La vita va vissuta fino in fondo. Lo sai che ti copro le spalle, vero amico?
Ryder: Ottimo. La mia merda è a posto?
Big Smoke: Sì, sì, tranquillo. Ora, per come la vedo io non abbiamo scelta. Inutile farsi scrupoli. Punti una pistola in fronte a un fratello, e il fratello fa quello che deve fare. Non importa se è un coglione o un dritto: nessuno vuole un buco nella sua cazzo di fronte, e se tutto fila liscio e ci scappa pure un bel gruzzolo, allora è tutto OK.
Ryder: Non basterà un proiettile in mezzo agli occhi per fermarmi.
Big Smoke: Non ho dubbi, amico.
San Fierro
In una zona abbandonata T-Bone Mendez sta pestando un ragazzo
T-Bone Mendez: Devi dirmelo subito, amico. Dimmelo! Ti conviene dirmi ciò che voglio sapere.
Mike Toreno: Ehi, Mendez!
T-Bone Mendez si ferma
Mike Toreno: Basta così!
T-Bone Mendez: Brutto schifoso. Questo vato è solo un lurido maiale, amico. Li riconosco al fiuto.
Mike Toreno: Secondo me ora avrai qualcos'altro da fiutare. Non credo che parlerà più.
T-Bone Mendez: Allora cosa facciamo adesso, amico?
Mike Toreno: Credo di averci trovato un compratore giù a Los Santos.
T-Bone Mendez: Por cuanto, amico? Quanto?
Mike Toreno: Non so ancora. Ma credo che si vada sul pesante. Anche cento chili al mese, rischio minimo.
Il telefono di Mike Toreno squilla, lui risponde e T-Bone continua ad occuparsi del ragazzo
Mike Toreno: Pronto? Sì... sì! Sì, vedo che ci siamo intesi. Beh, mi spiace che la pensi così. Sì. No. Sì. Sì, è poco ortodosso, sì.
T-Bone Mendez:
(parlando al ragazzo mezzo morto) Vieni qui. E non starmi addosso.
Mike Toreno:
(sempre al telefono) Beh, quando mai hai ottenuto qualcosa con i tuoi metodi? Ho sentito di gente morta a causa tua. E allora non farmi casini, capito? È vitale che la cosa vada in porto, poi tutto avrà un senso. Ho lavorato sodo, quindi puoi fidarti. No, non si gioca con il fango senza sporcarsi. Lo sanno tutti, anche tu, capito? Ora senti, devo andare. Devo andare.
Si avvicina a T-Bone Mendez che sta ancora pestando il ragazzo
Mike Toreno: Mendez! Ascoltami. Era un compratore. Dobbiamo aumentare la produzione. Dobbiamo pensare in grande, OK? I miei contatti a Panama possono trovarci tutta la materia prima che ci serve, non tagliata. Tu però devi preparare il mercato. Perché non la pianti di ballare con il tuo amichetto lì e non ti dai da fare, eh?
T-Bone Mendez: Cazzo, vaffanculo.
Mike Toreno esce dalla scena
T-Bone Mendez: Vado a portar via questo pezzo di merda.
(riferito al ragazzo ormai morto) Ehi, bastardo, pesi un sacco per essere un fottuto cadavere!
Back in Los Santos
Alcuni membri della Grove Street stanno giocando a dadi
Sweet: Il piccolo ha bisogno del pannolino!
Scuote i dadi
Tutti: Oh!
Sweet: Merda!
Big Smoke: Ehi, cazzo, stiamo perdendo le strade.
Sweet: Naaa. Stiamo solo seguendo i nostri principi, fratello.
Big Smoke: Ma i nostri principi ci stanno rammollendo, fratello. I Ballas diventano ogni giorno più forti, noi sempre più deboli e sempre più poveri, fratello.
Sweet: Amico, la merda prima o poi sparisce. Succede sempre così.
Big Smoke: Bah, se lo dici tu!
OG Loc entra in scena dalla destra e si posiziona sopra il gioco dei dadi
OG Loc: Ehi, mai sentito parlare di un rapper gangster di nome Jeffery?
Big Smoke: Ehi, Jeffery, cazzo, non lo voglio nemmeno sentire quel nome!
OG Loc: OG LOC! Ecco un vero nome da gangster. Come Sweet o Big Smoke.
Big Smoke: Jeffery, tu non sei un gangster.
Sweet: Cazzo, tu non hai mai fatto un lavoro serio. Sei un fratello, ma non sei certo un gangster.
OG Loc: Cazzo, amico, io faccio sul serio. Proprio sul serio!
Sweet: Va bene, va bene. Adesso smamma, che mi stai mandando all'aria la partita.
OG Loc: Sapete una cosa? Voglio dimostrarvi che ho le palle. Guardatemi!
Sweet: Jeffery, fratello, vai al college. Costruisciti un avvenire. Per me e il grassone è troppo tardi, ormai siamo parte del gioco: figli di un sistema corrotto. Non fare l'idiota, amico. Rendici orgogliosi di te. Cambia vita, fratello.
OG Loc: Ma io sono un rapper gangster. Questa è la mia vocazione, fratello.
Big Smoke: Ascolta bene: fai tutto quello che vuoi, ma levati dai coglioni.
Sweet:
(ridendo) No, cazzo, gioca a fare il gangster da qualche altra parte.
OG Loc:
(mentre si allontana) Scordatelo!
Big Smoke:
(riferito a Sweet) Questo non è un gioco da bambini. È la più grande opportunità di fare soldi che degli sfigati come noi potrebbero mai sognarsi.
Sweet: Ho tutta la roba che mi serve. Cazzo, pensavo che volessimo far qualcosa per il quartiere, anziché distruggere la famiglia. Questa è Grove Street, bello. Tira i dadi!
Big Smoke: A proposito di famiglie distrutte, hai parlato con CJ di recente?
Sweet: Non ci parliamo più. Lui ha la sua vita. Migliore di quanto non meriti.
Big Smoke: Cosa, cosa, cosa? E quanto tempo fa è morto Brian, cinque anni?
Sweet: Esatto, e anche CJ doveva fare la stessa fine. Cazzo, ho perso due fratelli. Uno è stato ucciso e l'altro si è lasciato andare in malora.
Big Smoke: Sei un vero gangster, amico, ma ti devi rilassare un po'. Vedi, CJ è...
Sweet: CJ se la sta spassando sulla costa est. Per quanto me ne frega può marcire all'inferno.
Liberty City
Distretto a luci rosse. Carl Johnson (CJ) sta girovagando e tentando di scassinare diverse auto con l'intenzione di rubarle, ma le portiere sono bloccate.
CJ: Dannazione! Merda!
Un'auto si ferma ai semafori, proprio vicino CJ. Si avvicina di soppiatto da dietro e fa' scendere il conducente dall'auto. Apre la portiera rapidamente.
CJ da' un pugno al conducente
Conducente: Ehi!
CJ: Fuori dalla macchina!
Scaglia il guidatore contro un'auto parcheggiata accanto. Il guidatore cade a terra.
Conducente: Cosa...
CJ: Fuori! Subito!
CJ entra in auto e scappa
Guidando nei pressi della zona di St. Marks, CJ parla al telefono
CJ: Ehi, Joey, come butta? Sono CJ... A chi lo dici. Non ho mai conosciuto mio padre, ma mio fratello mi ha sempre reso la vita impossibile. Dopotutto, ecco a cosa serve la famiglia. Comunque, ho quello che volevi. Vuoi che te la porti al garage? No, no. Meglio non lasciarla in strada, scotta troppo. D'accordo, tutto OK. A più tardi.
Chiude la conversazione
La scena cambia. All'interno dell'ufficio di Salvatore Leone nella sua casa a St. Marks
Salvatore Leone: E così, Johnny, vorresti cinque milioni dei miei dollari?
Johnny Sindacco: Voglio aiutarLa a fare una fortuna, signor Leone. Mio padre vuole riunire le nostre organizzazioni.
Salvatore Leone: I Sindacco e i Leone? Questo è impossibile. Non dopo che i tuoi soci hanno massacrato mio cugino. Ma tu mi conosci, gli affari sono affari. Le questioni personali vengono dopo. Mi piacerebbe poterci mettere una bella pietra sopra. Dove eravamo rimasti?
Johnny Sindacco: Uhm, parlavamo... di una possibile via di uscita?
Salvatore Leone: Dicevo che mi piacerebbe trovarne una. Anche perché mi stai chiedendo cinque milioni di dollari. Devo vederci chiaro. Acquisto una quota del vostro casinò, un terzo, come i Forelli e la tua organizzazione. Poi vi lascio gestire il mio investimento?
Johnny Sindacco: Bingo!
Salvatore Leone: Capisco. Davvero credi che mia madre, possa la sua anima riposare in pace, si sia scopata un idiota invece di mio padre. Secondo te era una che andava con i coglioni?
Una delle guardie del corpo di Salvatore si alza e si avvicina a Johnny Sindacco. Johnny si alza
Johnny Sindacco: No, certo che no, signor Leone. La mia era solo un'offerta. Credo di aver frainteso le sue intenzioni. Porgo le mie più sentite scuse. Mi spiace per il disturbo.
Salvatore si alza, furioso
Salvatore Leone: Siediti o ti taglio io stesso la gola.
Johnny Sindacco si siede
Salvatore Leone: Stronzo di un segaiolo. Da quando Sonny Forelli si è fatto spiattellare sull'intera Florida, tu credi di comandare questa città. Non mi hai mostrato rispetto e hai insultato la mia famiglia. Invece, tuo padre non sarebbe capace di pulirmi il culo. Preferisco fottermi una scimmia invece di tua madre. Mi sono spiegato?
Johnny Sindacco: Signor Leone, credo che si tratti solo di un malinteso...
Salvatore Leone: Ehi, tu sei un bravo ragazzo. E io? Solo un vecchio trombone. Cos'è che so? In realtà, niente. In effetti, meno di niente. Puoi contare sui soldi.
Johnny Sindacco: Davvero?
Salvatore Leone: Se lasciate a me i libri contabili.
Johnny Sindacco: Vede, non credo che questo sia possibile, signor Leone.
Salvatore Leone: È proprio come dicevo io. Tua madre faceva le seghe. Ma ho un'idea. Perché non troviamo un compromesso, un indipendente? Lui manda avanti la baracca e noi mandiamo avanti lui.
Johnny Sindacco: Non è possibile, signor Leone. Abbiamo già uno dei nostri al lavoro.
Salvatore Leone: Levalo di mezzo. Fammi vedere quanto ci tieni ad avermi come socio.
Las Venturas
Fuori il centro medico di Fort Carson
Ken Rosenberg esce dall'edificio, parlando da solo
Ken Rosenberg: Non mi serve una pista. Non mi serve una pista. Non mi serve una pista. La coca è per i deboli. La coca è per i deboli. Io sono forte. Io sono forte! I vincenti vincono e i perdenti finiscono male e si fottono le puttane. Solo io controllo il mio destino!
(sospira) Mi serve un lavoro. Mi hanno radiato dall'albo. Ma è tutto sotto controllo. Ce l'ho fatta. Sono pulito. Sono più pulito di un cesso nuovo. Non mi serve una pista!
(comincia a fare l'autostop) Mi servirebbe un passaggio. Che schifo!
Los Santos
Frank Tenpenny è al telefono, fuori un negozio di ciambelle poggiato sulla sua auto della polizia
Frank Tenpenny: Ascoltami bene, amico, non me ne frega un cazzo di te, dei tuoi principi. Non me ne frega un cazzo dei tuoi amici. La gente che mi pesta i piedi finisce schiacciata. Sei stato pagato. Hai avuto i tuoi soldi.
Eddie Pulaski si avvicina in prossimità dell'auto, uscendo dal negozio di ciambelle
Frank Tenpenny: Ti ho dato un'opportunità che poteva cambiarti la vita, ma l'hai sprecata. Sei stato una grande delusione. Forse mi conviene farti fuori?
(riferito a Eddie) Eddie, organizza una squadra punitiva.
Eddie Pulaski: Nessun problema.
Frank Tenpenny:
(parlando sempre al telefono) Hai sentito? Sei sintonizzato? Stai per risvegliarti con la tua testa a venti metri dal resto del corpo. Fai quello che avevamo stabilito. Oh, credi di potermi fregare? Sul serio? Io non ci conterei molto. Quindi datti una mossa. Questa settimana.
Spegne il telefono
Eddie Pulaski: Tutto bene, amico?
Frank Tenpenny: Amico? Io sono il tuo diretto superiore, cerca di non dimenticartelo! Comunque tutto bene.
Eddie Pulaski: Credi di averlo convinto?
Frank Tenpenny: Non ti ho appena detto che è tutto a posto?
Entrano in macchina
Eddie Pulaski: Bene, andiamo a prendere lo sbarbato?
Frank Tenpenny: Sì. Andiamo a dare il benvenuto nel mestiere a quel piccolo bastardo.
Si dissolve in una scena rallentata. Viene mostrata una Sabre verde che esce dal garage
Poi si ritorna a Ken Rosenberg, che sta in una cabina telefonica a Las Venturas
Ken Rosenberg: Ah, sì. Tommy Vercetti, per favore. Digli che ha chiamato Ken Rosenberg. Ken Rosenberg. Non mi hai mai sentito nominare? Ma tu chi sei? Ken Rosenberg. Rosenberg! Ah, davvero? Gli riferirai che ho chiamato? Senti, io l'ho tirato su dal nulla e quell'ingrato non risponde alle mie chiamate? Vedi di passarmelo subito! Pronto? Pronto? Maledizione!
Chiude
Salford, Inghilterra
In questa scena Kent Paul abbassa la cornetta del telefono, si trova insieme a Maccer in uno studio di registrazione
Paul: Ho la firma! Adesso sono il legittimo amministratore ufficiale della Gurning Chimps.
(riferito a Maccer) Maccer, sei mio, tutto mio. Con 50 testoni ti ho tirato fuori dal tuo contratto. Sei come un cavallo da corsa, o una bella ragazzina allupata. Sei soldi sicuri. E ora vedrai, mio caro!
Maccer: Ma è meraviglioso, straordinario! Abbracciami!
Paul: Vieni qui!
Si abbracciano
Maccer: Ti adoro, amico, ti adoro.
(ancora abbracciati) Non mi sono mai sentito così.
Paul: Fantastico, figliolo. Un po' di tensione non ha mai fatto male a nessuno.
(sempre abbracciati) Bene...
Paul lascia, ma Maccer continua ad abbracciare
Paul: Ora lasciami andare. Stai sudando.
Maccer:
(lascia Paul) Wow, quelle fottute pastiglie sballano alla grande. Sto strippando.
Paul: Ma quante te ne sei calate?
Maccer: 19. Forza! Ne voglio ancora. Hai un po' di ecstasy, Pablo?
Paul: No!
Maccer si allontana
Paul:
(a bassa voce) 50 testoni per questo coglione del nord!
Maccer: America! America! Sto per esplodere!
Liberty City
CJ camminando in un vicolo nel distretto a luci rosse. Un uomo gli sta camminando incontro dalla direzione opposta. CJ velocemente si gira, gli punta una pistola e spinge l'uomo contro il muro
CJ: Dammi tutti i fottuti soldi!
Uomo: Va bene! Va bene, amico!
L'uomo da' a CJ il suo portafogli
Uomo: Eccoli qua, tieni!
CJ prende il portafogli
CJ: Bene.
Uomo: Prendi, amico, basta che non mi spari!
CJ colpisce l'uomo in testa con il calcio della pistola e scappa
CJ: Fetente di merda!
La scena si sposta nel deserto di San Andreas. Due scagnozzi dei Sindacco stanno scavando una buca
Scagnozzo 1: Ehi, come sta la tua donna?
Scagnozzo 2: È un pericolo. Da quando ci siamo trasferiti a Venturas, la sua unica preoccupazione è spendere, spendere, spendere. Cristo, è peggio di una cambiale in scadenza.
Scagnozzo 1: Sì, ti capisco. Ehi, mi dai una mano con questo tipo?
Scagnozzo 2: Certo.
Finisce di scavare, e la prima persona si dirige verso il corpo che si trova a terra
Scagnozzo 2: Ma, voglio dire, perché far fuori Mickey? Era uno a posto.
Scagnozzo 1: Non lo so, una questione di soldi.
La seconda persona esce dalla buca
Scagnozzo 2: Cosa? Ha allungato troppo le mani?
Scagnozzo 1: Naa, era ortodosso. Ma un po' troppo.
Prendono il cadavere da terra
Scagnozzo 1: Ecco perché doveva andarsene.
Scagnozzo 2: Oh, capito.
Scagnozzo 1: Sì, dichiarava troppi profitti. Quindi ci serve qualcuno più accorto. Sai, ho sentito che i Leone hanno prestato un bel gruzzolo ai boss.
Scagnozzo 2: I Leone?
Gettano il corpo a terra
Scagnozzo 1: Sì.
Scagnozzo 2: Non dire stronzate. Noi odiamo i Leone.
Scagnozzo 1: Lo so. È quello che ho detto a Johnny. Ma lui dice che hanno bisogno di soldi.
Danno un calcio al cadavere per farlo cadere nella buca
Scagnozzo 2: Buonanotte, stronzo!
Scagnozzo 1: E così Mickey finisce fuori, così al suo posto ci mettiamo una mezza sega. Ma al primo passo falso...
Scagnozzo 2: Scaviamo un'altra fossa.
Prende la pala
Scagnozzo 1: Esattamente. Ehi, hai sentito di Bobby?
Scagnozzo 2: No, cosa?
Scagnozzo 1: È diventato frocio. Riesci a credere a questa merda?
Scagnozzo 2:
(mentre si fa il segno della croce) Oh santissima madre di Dio. Ora le ho sentite tutte!
Scagnozzo 1: Minchia!
La seconda persona inizia a coprire la buca con della terra
La scena ritorna all'ufficio di Salvatore a St. Marks
Johnny Sindacco entra
Johnny Sindacco: Abbiamo un posto vacante. La nostra parte l'abbiamo fatta.
Salvatore Leone: Allora direi che siamo a posto. Vuoi qualcosa da bere?
Johnny Sindacco: No, no, sono a posto, grazie. Allora, chi gestirà questo casinò per noi?
Salvatore Leone: Ci servirà un vero idiota, un pupazzo che potremo muovere a nostro piacimento. C'è un avvocato che ha lavorato per i Forelli in Florida. Ho sentito che è alla ricerca di un lavoro. È appena uscito da una clinica di disintossicazione.
Johnny Sindacco: Dovrebbe andare benone.
Salvatore Leone: Ora telefono.
Johnny Sindacco: Ottimo.
Salvatore Leone: E tu, ragazzo,
Si stringono le mani
Salvatore Leone: non fare cazzate.
Un'altra scena della Sabre verde che guida attraverso un vicolo
La scena si sposta a Frank Tenpenny e Eddie Pulaski nella loro macchina parcheggiata fuori il Dipartimento di Polizia di Los Santos
L'agente Jimmy Hernandez si dirige verso l'auto
Eddie Pulaski: E così tu sei il nuovo arrivo, eh?
Jimmy Hernandez: Già, sono 3 anni che lavoro nelle strade, abbastanza per capire che c'è un solo tipo di crimine qui a Los Santos: quello delle gang. Ecco perché sono con voi.
Eddie Pulaski: Entra nell'auto, ragazzo.
Hernandez si siede dietro, Eddie comincia a guidare
Jimmy Hernandez: Una volta mi sono trovato alle prese con un brutto problema. C'era un ragazzo giovane, OK? Avrà avuto neanche vent'anni e picchiava la moglie. E così mi dico: è un caso semplice, vero? Nessuno deve picchiare la sua donna. Beh, poi scopro che la donna passava tutta la notte a drogarsi e a momenti lasciava morire di fame loro figlio. E allora cosa dovevo fare? Dovevo arrestare il marito e lasciare il bambino nelle mani di una drogata, oppure lasciar libero quel tipo che avrebbe continuato a picchiarla? Voglio dire, non sempre è facile.
Frank Tenpenny: Violenza domestica?
Jimmy Hernandez: Già. Già! Una brutta storia, amico.
Frank Tenpenny: Certo. Pulaski, accosta la macchina.
Si accostano
Frank Tenpenny: Beh, io mi occupo di spacciatori, assassini e psicopatici, tutti alla ricerca di soldi, e nessuno è turbato dall'eventualità di far fuori me o chiunque stia dalla mia parte. Ecco, questa è roba un po' più seria della violenza domestica, amico.
Jimmy Hernandez: Sì, non volevo dire nulla... Stavo solo...
Frank Tenpenny: Non m'interessa cosa volevi dire. Hai detto che per te una drogata rappresentava un problema. Come diavolo posso fidarmi di te se è così facile metterti in difficoltà?
Jimmy Hernandez: Ascolta, io sono un buon poliziotto.
Frank Tenpenny: Qui non si tratta di essere un buon poliziotto, Pepe.
Eddie Pulaski: Si tratta di strappare le strade dalle mani di quei fottuti selvaggi che le controllano!
Jimmy Hernandez: Sì, lo so!
Frank Tenpenny: Quindi sei pronto ad andare fino in fondo?
Jimmy Hernandez: Cazzo, sì! Farò tutto quello che si dovrà fare!
Frank Tenpenny: Perché questo è un gioco di percentuali, 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno. E il nostro compito è fottere il maggior numero di cattivi possibile.
Jimmy Hernandez: Lo so, lo so...
Frank Tenpenny: E questo vuol dire dover scendere a qualche compromesso, talvolta.
Eddie Pulaski: E talvolta significa compiere azioni riprovevoli. Ma solo perché siamo sufficientemente furbi da inserirle in un contesto più ampio.
Jimmy Hernandez: Guarda che lo so.
Frank Tenpenny: Non sai un benemerito cazzo. Giù dalla fottuta macchina, 'amigo'.
L'agente Jimmy Hernandez esce dall'auto
Un'altra scena della Sabre verde che si dirige verso Ganton
La scena cambia e ritorna a Las Venturas, all'interno dell'ufficio del Caligula's Palace
Ken Rosenberg è seduto alla scrivania e prova a rilassarsi. Improvvisamente, Salvatore Leone entra con una guardia del corpo, infuriato
Salvatore Leone: Te la stai spassando, eh?
Ken si alza in piedi
Ken Rosenberg: N-no! Ecco, mi stavo solo calando nell'atmosfera del luogo.
Salvatore Leone: Allora, le cose stanno così. Tu sei qui a spassartela, mentre io ho cinque milioni nella cassa dei Sindacco senza che tu faccia un bel niente. O sbaglio?
Ken Rosenberg: No, no. Assolutamente no. Ho parlato con Johnny. Mi ha spiegato tutto.
Salvatore Leone: Ah, così avresti parlato con Johnny?
Ken Rosenberg: Si, è passato...
Salvatore Leone: E così avresti parlato con lui?
Ken Rosenberg: Sì!
Salvatore Leone: E gli hai fatto anche un bel servizietto, lurida mezzasega? Tu sei un mio uomo, non suo! Ho proprio voglia di farla finita con te, Giuda traditore!
Ken Rosenberg: Ma cosa dice, capo? Pensavo che fosse richiesto dal mio lavoro.
Salvatore Leone: Ah, tu pensavi che fosse richiesto dal lavoro? Mike
(riferito alla guardia del corpo), vai alla porta.
Mike chiude la porta
Salvatore punta una pistola in testa a Ken e lo afferra
Salvatore Leone: Io sono il lavoro. Io e i miei soldi. E li rivoglio indietro, in fretta. Se quel fetente di Johnny Sindacco ti fa anche solo mezzo cenno, voglio saperlo. Trova il modo di recuperare i miei soldi, e fallo in fretta. Capito?
Ken Rosenberg: Sì! Sì! Capito! Capito.
Salvatore rimette l'arma a posto, Ken si siede
Salvatore Leone: E sorridi. Divertiti un po'. Questo dovrebbe essere un casinò, non un cimitero. Cristo, mi diverto di più a farmi una cagata che a entrare qui. Avanti, portami da bere.
Ken si alza
Salvatore Leone: E sorridi, schmuck!
Los Santos, Eddie Pulaski sta dando dei calci in testa a un agente in fin di vita, Frank Tenpenny e Jimmy Hernandez stanno in piedi a guardare
Eddie Pulaski:
(urlando) E ora a chi vuoi parlare, eh?
Frank Tenpenny:
(trattenendo Eddie Pulaski) Eddie, datti una calmata.
Eddie Pulaski: Il coglione respira ancora.
Frank Tenpenny: Molto bene. Hernandez... finiscilo.
Frank porge un'arma a Jimmy Hernandez
Jimmy Hernandez: Oh, per favore, no!
Frank Tenpenny: Cos'hai detto?
Jimmy Hernandez: Non posso.
Frank Tenpenny: Ehi, pensavo che avessi capito.
Jimmy Hernandez: È un agente, razza di farabutto.
Eddie Pulaski: No, adesso non lo è più.
Frank Tenpenny: Ne abbiamo già discusso. È una questione di percentuali.
Jimmy Hernandez: Lo so!
Frank Tenpenny: E allora da che parte stai, dalla sua... o dalla mia?
Jimmy Hernandez: Dalla tua, Frank. Dalla tua!
Frank Tenpenny: Allora comportati da uomo, cazzo! Fallo fuori, oppure ti faccio fuori io.
Hernandez prende la pistola ma esita a sparare
Eddie Pulaski: Forza, fallo! Tira il grilletto!
L'agente Hernandez spara ed uccide il poliziotto
Cambio di scena. La Green Sabre si dirige verso la casa di Sweet. Ci sono due Ballas in macchina. Si accostano di fronte la casa della madre di CJ e Sweet e iniziano a sparare dall'auto. Mentre cercano di fuggire, un membro della Orange Grove Families tenta di sparare l'auto, senza successo.
Sweet, disperato, si precipita nella casa della madre
Sweet: No! Oh merda! Maledizione!
Kendl piangendo e gridando cerca di entrare in casa
Kendl: Oh, mamma! Mamma! No! No! No!
Sweet esce fuori di casa e ferma sua sorella per non farla entrare, abbracciandola
Sweet: Forza, ragazza! Mamma!
Kendl: No!
Cambio di scena. Kendl è seduta sulle scale d'ingresso. Sweet è in piedi dietro di lei, sta parlando al telefono
Sweet: CJ, è tuo fratello.
CJ:
(al telefono) OK. Cosa vuoi?
Sweet: È meglio che torni a casa. La mamma è morta, fratello.
Cambio di scena. CJ sta in un'auto a Liberty City. È triste e scuote la testa.
Welcome to San Andreas
Fine.