La missione presenta due differenti fasi iniziali a seconda del personaggio con cui attiveremo la missione. Se raggiungeremo il luogo dell'incontro con Trevor vedremo Michael fumare, se invece ci andremo controllando Michael, troveremo Trevor dietro un cassonetto intento a svuotare gli intestini. La discussione tra i due inoltre sarà leggermente differente.
Il Bureau ha ora in mano la risorsa di cui aveva bisogno per trovare il loro bersaglio. Nonostante ciò però, Steve e Dave non hanno ancora finito di chiedere favori a Michael e Trevor. E' ora di scoprire cosa sa l'uomo che abbiamo aiutato a prendere e per farlo dovremo esercitare un po' di forza persuasiva.
Dialoghi [Cutscene Michael]
Il filmato si aprirà mostrando Trevor accucciato dietro un cassonetto della spazzatura.
Trevor: Santo cielo.
Michael: Che diavolo ci fai qui?
Trevor: Oh, nulla.
Michael: Stai cagando?
Trevor: Che ti frega?
Michael: Ma che cazzo ti prende?
Trevor: Sindrome da abbandono. Vado dall'analista una volta a settimana.
Michael: Sai che ti dico? Fanculo.
Trevor: Sì, beh, sai... Non c'è niente come incontrare dei viscidi agenti del governo in un edificio silenzioso per farti crescere le palle.
Dialoghi [Cutscene Trevor]
La scena si aprirà mostrando Michael accendersi una sigaretta.
Trevor: Senti, vedi di piantarla.
Michael: Sì, lo so.
Trevor: Io più che altro mi faccio di metanfetamina. E guardami. Boom. Mai stato più in forma.
Michael: Già.
Trevor: Certo. Potrei ancora farti il culo, chiappe d'oro.
Michael: Questo perché sei un pazzo furioso del cazzo, non perché sei in forma.
Trevor: Ehi tu puoi continuare a fare flessioni e a sentirti male con te stesso, OK bisteccone?
Michael: Ehi, fottiti.
Trevor: Sai, comincio a pensare che è esattamente ciò che ti piacerebbe vedermi fare.
Michael: Gesù. Ho detto questa stessa identica frase a mia moglie.
Dialoghi
La scena si aprirà all'interno del magazzino dove Devin e Steve parlottano tra di loro.
Devin: Hai visto che faccia ha fatto l'ultima volta che l'ho pestato? Boom!
Steve: Oh, signorine!
Trevor: Dio, sei uno stronzo. Tu, tu, laggiù, ti conosco, ma tu? Ma a te, a te non ti conosco.
Devin: Sì, beh, finché non ci sarà una ragione per farlo, continuiamo così. Steve, amico, è stato un piacere.
Trevor: Mi ricorda uno di quelli che pubblicizzano le pillole per gli uomini di mezza età a cui non si drizza più.
Steve: Ehi, Devin Weston è un mio carissimo amico, quindi che ne dici di frenare quella linguaccia? Perché lascia che ti dica una cosa. Quello lì becca più di... Un becchino.
Trevor: Questa me la devo proprio ricordare. Tu... Dov'è che ci siamo visti?
Dave: Da nessuna parte, bello. E invece sì.
Michael: Ehi, allora, che siamo venuti a fare qui, eh?
Steve: Questo.
Con Devin che sarà andato via, Steve toglierà il sacco dalla testa di Mr. K.
K: Per favore, tenete quel viscido bastardo lontano da me.
Steve: No, no. Ferdinand, se n'è andato, se n'è andato. Va tutto bene, adesso ti presento dei nuovi amici.
Dave: Lui è Michael e lui... Lui è Trevor.
K: No.
Dave: Ora, il nostro amico dice che non sa niente.
K: Io non... Io non so nulla. Non so... Ve l'ho già detto, non so nulla. Nulla, non so n-n-niente. Vi prego, vi prego.
Steve: Sai degli azeri.
K: Eh?
Steve: Gli azeri!
K: Io mi occupo di audiovisivo, di audiovisivo di qualità. Lui è uno importante, mi ha pagato bene, è un VIP, OK?
Steve: Tu sei una spia del cazzo.
K: Oh, no, no, no, no. Non sono una spia.
Steve: E quegli stronzi dell'Agenzia lo sanno.
K: No...
Steve: quindi devo assolutamente sapere cosa gli hai detto e cosa ti hanno detto loro.
K: Io... gli ho detto... Gli ho detto, quello che ho detto anche a voi.
Steve: Uh-uh... Cosa?
K: Io... Io...
Steve: Questo non fa male.
K: La casa è a Rockford Hill Il proprietario lavora per il consolato. Non so altro.
Steve: E' tutto?
K: Esatto. Esatto.
Steve: Lo faremo parlare.
K: No, no, no, no...
Dave: Vado.
Steve: Voi due andrete a Rockford Hills.
K: No...
Steve: E non appena scopriremo chi dev'essere fatto fuori, lo farete fuori, perché sono stanco di lasciare a quei deficienti dell'Agenzia tutto il merito.
K: No, no... No, no, vi prego... Lasciatemi andare...
Michael: Beh, che cazzo sta succedendo qui, eh?
Trevor: Penso sia meglio se te ne vai. Non è un buon momento... Magari fatti un giro.
Steve: Vedo che avete da fare... Non ho visto e sentito nulla.
K: No, n...
Ultimati i filmati saremo automaticamente al controllo di Michael. Saliamo a bordo dell'auto di fronte a noi, la Oracle di Dave, per dirigerci alla Caesars Place - Dave dovrebbe essere già a bordo, dunque partiamo non appena avremo modo. Al solito la strada è contrassegnata sul radar, dunque non c'è possibilità di errore. Durante il tragitto Michael e Dave parleranno del loro passato, dunque godiamoci la chiaccherata e guidiamo in scioltezza, non abbiamo limiti di tempo da dover rispettare neanche per l'oro. Giunti a destinazione, partirà un breve filmato al termine del quale controlleremo Trevor e la cosa si andrà a ripetere praticamente per tutta la missione.
Dialoghi
La scena si aprirà di fronte una villa a Rockford Hills, per poi spostarsi all'interno del magazzino dove Trevor comincerà a lavorare su K.
Dave: Casa sbagliata. Questo non è il nostro uomo.
Steve: Ok. OK. OK. Uh, sicuro che non vuoi tappargli la bocca, giusto per andare sul sicuro?
Dave: Se dobbiamo liquidare qualcuno, dev'essere la persona giusta. Dammi un altro indirizzo. Ehi, vuoi un caffè?
Steve: Pare che fosse l'azero sbagliato... Ci occorre un nuovo indirizzo dal Signor K. Scegli uno strumento e mettiti al lavoro su di lui.
Trevor: Da dove iniziamo, eh, amico?
Ultimato il filmato come accennato controlleremo Trevor e dovremo convincere Mr. K a parlare e dirci ciò che sa. Abbiamo quattro strumenti a nostra disposizione per ottenere le risposte che vogliamo e ci saranno quattro fasi di gioco. L'importante è non esagerare o rischieremo di far venire un infarto al nostro uomo che attiverà una cutscene in cui vedremo una scena dal gusto un po' Tarantiniano con una grossa siringa di adrenalina. Come prima scelta prendiamo le pinze blu o la chiave inglese e utilizziamo l'oggetto su Mr. K. Se è la chiave inglese ci dovremo limitare a picchiare, se invece si tratta delle pinze dovremo strappare un dente a Mr. K e per farlo dovremo ruotare la levetta destra come il sistema ci fa sapere attraverso una popup.
Oro [Tutti gli obiettivi]
L'oro in questa missione è legato a queste fasi di tortura nei panni di Trevor. Per quanto riguarda gli obiettivi "Elettrocuzione", "Mal di denti", "Chiave inglese" e "E' legale" non abbiamo problemi, tutto quello che dovremo fare infatti è utilizzare un oggetto diverso nelle quattro fasi in cui controlleremo Trevor. L'ultimo obiettivo invece, "Don't Stop Me Now", richiede un minimo di logica e tecnica. Bisogna evitare che il battito cardiaco di Mr. K si alzi da subito, partiamo dunque con l'uso della chiave inglese o della pinza prima - che fa male ma tiene il battito cardiaco sufficentemente basso e passiamo poi alla batteria senza eseguire una singola scarica, ma più scariche intervallate in modo da non mandare il sistema di K in tilt. Lasciamo infine il waterboarding per ultimo che agisce certamente sul cuore, ma molto più sulla respirazione. Di tanto in tanto poi diamo sempre una occhiata al battito di Mr. K per assicurarci che la barra a sinistra si svuoti e che il battito salga oltre i 200 battiti per minuto.
Dialoghi
Steve: Signor Philips. Chiedigli di Tahir Javan.
K: Non potevate chiederlo? Conosco Tahir. Gli ho installato l'home theater... Abita a Chumash. Lì. Proprio sulla western Highway.
Steve: ehi, non era così difficile, eh? Eh? Allora? Hai sentito? Abita a Chumash. Sulla Western Highway.
Dave: Chumash. Guidi tu. Ricorda: il terrorismo non fa la pausa caffè.
Conclusa la prima delle quattro torture torneremo al controllo di Michael. Saliamo in auto con Dave per dirigerci questa volta a Chumash, un'area costiera distante circa un minuto di tempo reale dai confini di Los Santos. Durante il tragitto Michael e Dave parleranno ancora di Trevor e delle lettere che quest'ultimo dice di aver ricevuto da parte di Brad, uno dei ragazzi con cui Michael e Trevor facevano rapine anni addietro. Dietro le lettere tuttavia c'è Dave che ci dirà chiaramente che Brad non si trova in carcere come pensa Trevor, ma in una cassa da morto tre metri sotto la lapide di Michael Townley. Parcheggiata l'auto nel punto di destinazione si attiverà l'ennesima cutscene che ci riporterà nei panni di Trevor.
Dialoghi
Dave: Qui andrà bene.
Michael: OK. Scopri un po' chi stiamo cercando.
Dave: Già, ci serve una descrizione del bersaglio.
Tornati al controllo di Trevor prendiamo la grossa chiave inglese rossa e assestiamo un colpo su Mr. K che ci dirà che l'obiettivo è un uomo che proviene dall'Azerbaijan, media corporatura e altezza e capelli scuri. Ottenuta l'informazione torneremo al controllo di Michael che avrà piazzato il suo fucile da cecchino. Controlliamo di fronte a noi all'interno e all'esterno della casa, sia al primo che al secondo piano. Troppa gente dall'aspetto medio orientale per capire di chi si tratta. Bisogna ottenere nuove informazioni dal nostro povero Mr. K. Si passa dunque di nuovo al controllo di Trevor e questa volta l'arma migliore da utilizzare è la batteria con le due pinze. Creiamo prima qualche scintilla in ari per ottenere l'attenzione del nostro uomo, dopodiché attacchiamogli le pinze al petto e scarichiamo su di lui un po' di corrente per scoprire che l'uomo che stiamo cercando ha la barba.
Purtroppo per Mr. K, l'informazione non è ancora sufficiente, troppa gente con la barba al party, è necessario dunque avviare una quarta tortura per ottenere ciò che ci serve. Non resta che il waterboarding - come per l'elettrocuzione, non esageriamo, meglio tre scariche di acqua intervallate che una singola e teniamo d'occhio il monitor cardiaco per non superare il 200 battiti al minuto. Superata la tortura il nostro uomo ci dirà che l'obiettivo fuma ed è mancino. Ottenuta l'ennesima informazione torneremo al controllo di Michael e cerchiamo il mancino che fuma - nel nostro caso l'obiettivo indossava una camicia rossa e si trovava al piano inferiore e sulla destra del tiratore. Individuato l'uomo, facciamo fuoco attivando così l'ennesima cutscene.
Dialoghi
Ucciso l'uomo, Michael comunicherà la cosa a Dave e in automatico la scena si porterà di nuovo all'interno del magazzino.
Michael: Davey, ne ho preso uno. Mancino, fuma Redwood, con la barba. Forsem forse era un azero.
Dave: Per me va bene. Steve, è fatta.
Steve: E questo è tutto, amici miei. Ottimo lavoro, a tutti e due. Bene, io ho una partita di racquetball. Trevor, se vuoi occuparti tu del signor K, noi qui abbiamo finito.
Trevor: Che cazzo vuoi che ci faccia, con lui?
Steve: Io direi che non ci serve più.
K: No. Dai, per favore.
Trevor: Zitto!
Steve: Così si fa.
Con Steve che si allontanerà dal magazzino, Trevor libererà K dalla sedia per farlo alzare e montare sulla sua auto fuori dal locale.
Trevor: Andiamo, muoviti.
K: Dove mi state portando?
Trevor: Cazzo, andiamo via e basta, OK? Non lascerò che quei sacchi di merda del governo mi dicano cosa fare.
K: Allora perché mi hai torturato?
Trevor: Non fare troppe domande del cazzo. Andiamo alzati. Vieni, Sali queste cazzo di scale. Ma porca puttana. Avanti. Andiamo. OK, c'è un volo che ti aspetta. OK? Ti portiamo all'aeroporto. Oh, la sicurezza prima di tutto.
Ultimato il filmato ci troveremo nei panni di Trevor con Mr. K sul veicolo. Trevor ha intenzione di portare l'uomo all'aereoporto per farlo scappare da Haines e i "problemi" dell'America. Mettiamo dunque in moto il veicolo e raggiungiamo l'aeroporto - al solito la strada è ben contrassegnata sul radar, dunque non dovremmo avere problemi a raggiungere la nostra destinazione - la destinazione è al secondo piano dell'aeroporto, dunque restate a destra quando arriverete allo svincolo. Giunti a destinazione si attiverà l'ultimo filmato della missione, quello che la concluderà.
Dialoghi
La scena si aprirà di fronte l'ingresso dell'aeroporto con Trevor che farà scendere K per farlo andare via da Los Santos.
Trevor: Eccoci arrivati. Vai. Sei libero.
K: Ma la mia famiglia è qui.
Trevor: Forse sono proprio loro quelli che ti hanno portato qui, capisci? Ora ascoltami... Non fidarti di nessuno, OK? Sei solo, ormai.
In questa missione del gioco avremo cinque obiettivi aggiuntivi richiesti per la medaglia d'oro. Vi ricordiamo che l'oro è ottenibile anche in giocate multiple. La vera sfida per il giocatore tuttavia sta nel riuscire ad ottenere tutti gli obiettivi in una giocata singola.
Don't Stop Me Now: Completa senza far venire un infarto al signor K.
Elettrocuzione: Folgora il signor K.
Mal di denti: Estrai il dente al signor K.
Chiave inglese: Colpisci il signor K con la chiave inglese.
E' legale: Attua la tecnica del waterboarding sul signor K.
Video
Qui di seguito potrete visionare il video completo della missione con il sistema per l'ottenimento della medaglia d'oro in una singola giocata.
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