Anteprima OPM IT
Articolo originale "Anteprima Grand Theft Auto IV" pubblicata sul PlayStation Magazine Ufficiale - Italia. Trascrizione effettuata da al[e]ssio in esclusiva per GTA-Series.com.
Anteprima GTA IV
Sì, rimarrete sorpresi ancora una volta.
Se ti chiami Rockstar, la vita non è facile. Se il tuo gioco ha venduto fino ad oggi oltre 50 milioni di copie, la vita non è facile. Se tutti da te si aspettano ogni volta qualcosa di eccezionale, la vita non è facile. Ma c'è sempre qualcuno che ama complicarsi la vita. Per fortuna...
Immaginate la scena. Una sala riunioni illuminata da una luce soffusa, la porta chiusa da diverse ore, una libreria protesa in avanti per il peso dei tantissimi premi sui suoi scaffali, in un curioso slancio per ascoltare le parole di quelle strane persone sedute intorno ad un moderno tavolo di legno e cristallo. Sul muro un enorme logo della Rockstar Games, quasi a ricordare che qui non si fanno semplici giochi, ma si difende quella passione per i videogame che in molti sembrano aver perso per strada, trasformata in un'industria che ha atto della produzione in serie il suo urlo di battaglia. Sulle sedie, game designer, programmatori, tutto lo staff creativo della Rockstar, compresi i fratelli Sam e Dan Houser, fondatori della compagnia. Oggetto della riunione: Grand Theft Auto IV. Non ho idea di come sia andata quella riunione, ma di una cosa sono certo: nessuno, ma proprio nessuno, si è chiesto "e adesso cosa facciamo per stupirli ancora?". Ne ero certo sull'aereo che mi portava a New York, otto ore da Roma alla Grande Mela durante le quali mi sono immaginato tantissime volte come poteva essere GTA IV, pensieri alternati al desiderio di un film più interessante di Happy Feet, che tra l'altro avevo pure già visto. Poi, quando Dan Houser mi ha parlato per la prima volta di GTA IV, mostrandomi il gioco su un televisore al plasma da 60 pollici in una suite da cui era possibile vedere tutta New York, ho capito che questi ragazzi avevano le idee chiarissime fin dai primi secondi in cui hanno cominciato a creare GTA IV. Nessun dubbio, nessuna incertezza, nessun "e adesso cosa facciamo per stupirli ancora"...
Scelte difficili
Non che questo significhi che creare un gioco come GTA IV sia stato facile. In Rockstar hanno dovuto prendere delle decisioni difficili, prima tra tutte dove ambientare il gioco. Se siete tra quelli che hanno atteso il trailer di GTA sul sito ufficiale nella notte del 29 marzo, allora saprete già che la scelta è ricaduta su New York dei nostri giorni o, meglio, su Liberty City. Il passaggio alla PlayStation 3 ha permesso ai programmatori di creare una città di un realismo impressionante, la somiglianza con New York è totale, non si tratta di qualche edificio famoso riprodotto per l'occasione. Strade, palazzi, cartelli stradali, marciapiedi, cassette della posta: qui tutto è davvero identico alla Grande Mela, e questo contribuisce a dare una sensazione di realismo che mai si era vista in un GTA. E non pensate che passare dallo stato di San Andreas ai vicoli di Liberty City significhi avere un'area di gioco più piccola. La città di Liberty City (che non si baserà solo su Manhattan, ma anche sui quartieri limitrofi, date un'occhiata ai box per maggiori dettagli) sarà enorme, più o meno vasta quanto l'intero stato di San Andreas e per andare da un'estremità all'altra della città impiegherete molto tempo. Anche per questo motivo ci sarà la metropolitana, oltre ai tanti veicoli che potrete utilizzare, dalle auto e moto fino agli elicotteri (no, niente aerei). Non solo, durante la demo ho visto il protagonista camminare sul marciapiede e avvicinarsi alla fermata dell'autobus: a quel punto sullo schermo è apparsa un'icona che permetteva di controllare gli orari dei bus. Che siano utilizzabili? Niente di sicuro al 100%, ma è molto probabile. L'altra cosa che colpisce subito di Liberty City è la vitalità della sua gente. Le persone camminano, fanno shopping, girano con le buste della spesa, parlano al telefono, chiamano il taxi, litigano, giocano... in periferia sarà facile trovare barboni che chiacchierano scaldandosi intorno al fuoco, mentre nel centro della città giovani manager parleranno al telefonino e ragazze ben vestite usciranno dall'ennesima boutique cariche di buste e pacchetti. L'attenzione per i dettagli è insomma maniacale e questo rende Liberty City la città più realistica mai vista in un videogioco. Una qualità importante per un titolo che fa dell'atmosfera e dell'immedesimazione nell'ambiente di gioco uno dei suoi più grandi pregi.
Il mio nome è Niko
Quello che vedete nelle foto sparse qui intorno è l'assoluto protagonista di Grand Theft Auto IV. Il suo nome è Niko Bellic e viene dall'est europeo, presumibilmente dalla Russia. Niko non è certo un "santo", ha sempre vissuto dalla parte sbagliata della legge e la vita nel suo paese natale stava cominciando a diventare troppo complicata. Così, quando riceve una lettera dal cugino Roman che da anni si è trasferito con successo a Liberty City, decide di prendere il largo e cambiare per sempre vita. O almeno così sperava... Al suo arrivo a Liberty City scopre che Roman non è che se la passi così bene, la sua compagnia di taxi è in rovina e a quanto pare, si è fatto anche qualche nemico di troppo. Niko si ritrova invischiato in una lotta per la sopravvivenza che lo porterà ancora una volta contro la legge. Già da queste prime informazioni, si scopre che il protagonista questa volta non è un novello Tony Montana che vuole conquistare il mondo, assettato di denaro e potere, che vuole essere al di sopra della legge. No, Niko è un criminale solo perché questo è l'unico modo che conosce per sopravvivere. Come da tradizione per la saga, la trama principale si dipanerà lungo una serie di missioni, alle quali potrete affiancare numerose attività secondarie, oltre alla libertà di girare per la città più o meno come volete. In poche parole, l'impostazione non è troppo diversa da quella di San Andreas. Quello che cambia, invece, è il modo in cui vivrete, l'interazione con l'ambiente circostante, Niko ha un cellulare sul quale potrà annotare nuovi contatti e numeri telefonici. Potrete chiamare qualcuno per ricevere nuovi "lavoretti" oppure rispondere voi stessi alle chiamate. Avere i numeri di telefono non sarà semplice: questo vuol dire che rispetto agli altri GTA dovrete guadagnarvi voi stessi i contatti per nuovi lavori, non riceverete chiamate "casuali" che sbloccheranno nuove aree di gioco come in passato. La città inoltre reagisce in maniera molto più credibile alle vostre azioni. Ad esempio, rubare una macchina non sarà più soltanto aprire uno sportello e partire come se quella fosse la vostra auto da anni. Adesso vedrete Niko avvicinarsi circospetto, rompere il vetro con il gomito, utilizzare i cavi dell'iniezione per accendere l'auto e solo allora potrete guidarla. Immaginate di avere un poliziotto nei paraggi durante tutte queste operazioni e capirete perché in GTA IV dovrete ragionare bene prima di agire. Scrollarsi di dosso la polizia non sarà per niente facile: certamente non basterà cambiare colore all'auto.
Potenza della nuova generazione
Grazie alle maggiori capacità della PlayStation 3, Rockstar ha potuto introdurre nel gioco elementi che sulla PS2 non era possibile ottenere. Parliamo non solo di grafica o motore fisico, ma anche di aspetti del gameplay. Ad esempio, Niko può liberamente arrampicarsi dove è possibile e questa è una grande novità per la serie. Lo abbiamo visto mentre saliva su un palo del telefono, con la sua ombra che si rifletteva in maniera realistica sull'asfalto. Immaginare le conseguenze che questa caratteristica può avere sul gameplay è fin troppo facile. Magari salendo sul palo del telefono si possono intercettare chiamate, oppure si può entrare in un edificio salendo dal terrazzo e cogliendo il nostro obiettivo di sorpresa. Quel che è certo è che Rockstar in questo modo dà una possibilità in più al giocatore per scegliere liberamente cosa fare e come farlo. Non solo, gran parte degli edifici presenti nel gioco sarà esplorabile anche all'interno. Si può entrare dentro le case, negozi e uffici: naturalmente non in tutte le strutture di Liberty City, ma certamente in una buona parte. I tempi di caricamento tra esterni e interni saranno assolutamente nulli, zero, niente di niente. Il passaggio è simultaneo, non ci sono pause e, visto il livello di dettaglio di questo gioco, è un risultato senza dubbio importante. A proposito di dettaglio, descrivere a parole la qualità di questo gioco non è semplice, quindi vi facciamo un esempio. Camminando sulle grate di un marciapiede, è possibile vedere cosa c'è sotto, con la luce che filtra realisticamente attraverso il ferro. Un piccolo esempio che indica la qualità del lavoro svolto dai programmatori Rockstar. Particolarmente efficaci le animazioni del protagonista, davvero varie e molto naturali, così come quelle della gente comune che, come dicevamo all'inizio, difficilmente ripete sempre le stesse cose (come accadeva, invece, negli episodi passati). Anche la qualità delle luci di GTA IV è impressionante, così come il passaggio dal giorno alla notte, e questo conferisce al titolo Rockstar Games un'atmosfera unica. La fisica dei personaggi e oggetti è stata completamente rivista: guidare un'auto dà ancora più soddisfazioni, soprattutto quando ci si accorge del notevole lavoro svolto dai programmatori per rendere il sistema di danni sempre più credibile.
Ormai l'avrete capito: Grand Theft Auto IV ci ha convinto fin da subito e siamo certi che sarà in grado di mantenere l'elevatissima qualità che ha contraddistinto tutti i titoli della serie. L'ambientazione è affascinante, la grafica ottima, il protagonista ci piace, Liberty City è fantastica e il realismo nello stile di gioco promette un'esperienza molto più profonda rispetto al passato. Sarà senza dubbio uno dei titoli che ci faranno capire cosa vuol dire nuova generazione, cosa vuol dire avere una PlayStation 3. Coraggio, ottobre non è poi così lontano...
Box - La Grande Mela
La Liberty City di GTA IV è una città completamente diversa da quella che abbiamo conosciuto in GTA 3 su PlayStation 2. Prima di tutto, è molto più grande: circa quanto l'intero stato di San Andreas, come detto in precedenza. Inoltre, non si basa solo su Manhattan, ma anche sui quartieri limitrofi. Come da tradizione Rockstar, pur basandosi su una città vera come New York, Liberty City rimane un prodotto di fantasia e per questo i nomi dei suoi quartieri sono stati storpiati o rivisti. Ecco le zone in cui vivremo l'avventura di GTA IV. Broker (Brooklyn), Duke (Queens), Bohan (Bronx), Algonquin (Manhattan), Alderney (New Jersey).
Box - Music
E le stazioni radio, da sempre una delle caratteristiche più importanti in un GTA? Tranquilli, ci saranno anche in GTA IV e saranno, come prevedibile, divise per genere musicale. Il gioco è ambientato ai giorni nostri, quindi aspettatevi di trovare le hit di oggi, ma anche quelle del passato. Rockstar si è avvalsa della collaborazione del celebre musicista Philip Glass, padre del "minimalismo" musicale e protagonista di una carriera di grandi successi, in cui ha lavorato con gente del calibro di Woody Allen e David Bowie. Glass è l'autore della musica del trailer e sarà coinvolto anche nella colonna sonora di GTA IV, sebbene non sappiamo ancora in quale modo. Non mancheranno naturalmente le voci dei DJ più folli, le pubblicità esilaranti di prodotti completamente inesistenti e le telefonate di qualche psicopatico che è convinto di essere stato rapito dagli alieni...
Box - Multiplayer? Sì, grazie
Grand Theft Auto IV sarà il primo GTA a vantare un'opzione multiplayer. Non una novità assoluta (già Liberty City Stories per PSP aveva una modalità multigiocatore), ma certamente una conferma importante che arriva direttamente da Dan Houser. Per il momento Rockstar non ha voluto rilasciare dettagli su questo aspetto, limitandosi a dire che il multi di GTA IV sarà molto originale. Staremo a vedere, sicuramente nei prossimi mesi avremo maggiori dettagli a riguardo.
Box - Wall Street
No, non ci riferiamo alla famosa borsa di New York, ma alla pubblicità con il logo di GTA IV che ricopriva la facciata di un palazzo della Grande Mela, in una delle strade più trafficate di Manhattan. Girando per la metropoli americana era fin troppo facile imbattersi in adesivi, manifesti e cartelloni che pubblicizzavano Grand Theft Auto IV, e questo a distanza di alcuni mesi dal lancio del gioco nei negozi è abbastanza strano (di solito le campagne pubblicitarie sono a ridosso dell'uscita). Una strategia precisa di Rockstar per amplificare l'attesa intorno al suo prossimo titolo e una testimonianza di quanto questa software house di origini inglesi sia legata a New York.
Didascalie delle immagini
Il livello di dettaglio delle ambientazioni è davvero notevole, date un'occhiata alle ombre e all'illuminazione dinamica di questa immagine per farvi un'idea. E considerate anche che in queste case, presumibilmente, ci potrete entrare...
Il nome del protagonista è Niko Bellic. Arriva a Liberty City dall'est europeo, accettando l'invito di suo cugino Roman. L'aspetto di Niko è stato curato fin nei minimi dettagli, soprattutto nelle animazioni del corpo e nelle espressioni del volto. Naturalmente potrete personalizzarne l'aspetto con nuovi vestiti ed altri accessori.
Le auto saranno naturalmente le protagoniste indiscusse del gioco, ma ci sarà spazio anche per veicoli molto più particolari e originali. Certa la presenza degli elicotteri, ad esempio. Unici assenti sicuri rispetto a San Andreas saranno gli aerei. Vista la natura "metropolitana" del gioco, utilizzarli non avrebbe molto senso...
Come in San Andreas, il protagonista potrà cambiare abiti a piacimento. Secondo alcune indiscrezioni, mutare vestiti sarà anche utile per confondere la polizia quando è sulle vostre tracce.
L'ottimo sistema di illuminazione dinamica diventa evidente nel ciclo giorno/notte. Il passaggio al buio della sera è graduale e realistico e a notte fonda vedere le luci di una fabbrica che si riflettono sull'acqua è un vero spettacolo.
Quando estraete un'arma, la visuale si fisserà alle spalle di Niko e comparirà un mirino al centro dello schermo. Sarà possibile bloccare la mira su un bersaglio e spostarsi lateralmente per schivare i colpi. Il sistema sembra funzionare a meraviglia, risolvendo così uno dei problemi (le inquadrature durante le sparatorie) che da sempre ha afflitto GTA.